L’edificio si trova sulla via Viglianis, nel centro storico della città di Almese, a minima distanza dalla piazza Martiri della Libertà.
L’intervento, concepito per scopi umanitari, è stato realizzato attraverso il recupero e la rifunzionalizzazione di un manufatto esistente allo scopo di creare, al piano terreno, un baby parking e tre mini alloggi (una unità abitativa per disabili, una unità per mamma con bambino, l’ultima unità per un’unicapersona); al piano primo una unità abitativa destinata a “casa-famiglia”, ovvero locali residenziali destinati ad una famiglia “allargata”.
La modalità di attuazione è stata quella del piano di recupero con parziale ampliamento del 10% del volume esistente, in area sottoposta a vincolo paesaggistico.
Il complesso iniziale, costituito da due edifici separatiuniti da un ballatoio esterno, è stato modificato unendo i due corpi di fabbricaattraverso un nuovo volume, in modo da consentire una più omogenea distribuzione degli spazi interni e l’inserimento di un ascensore per l’accessibilità ai piani superiori; le nuove strutture sono state aggiunte denunciandone la presenza, ma sempre nel rispetto della preesistenza, riproponendo di questa gli aspetti principali e caratteristici, con le stesse proporzioni altimetriche e volumetriche degli edifici attigui. Anche le aperture sono state ridisegnate, con passo, materiali, caratteristiche e dimensioni identiche a quelle dei fabbricati esistenti.
Si è utilizzato il vetro unicamente per l’elemento addizionale del baby parking al piano terreno, per l’inconsistenza e la leggerezza che trasmette, in armonia anche formale (disegno ad arco delle aperture), con la struttura della scala esterna posta nell’edificio originale, mantenendo l’attuale balcone in pietra soprastante. Tale piccolo avancorpo aggettante nel giardino di pertinenza del baby parking rappresenta il secondo volume aggiunto; esso consente agli ospiti della struttura di fruire della luce e del verde del giardino anche durante i mesi freddi. I materiali utilizzati sono gli stessi presenti nel contesto, ovvero l’intonaco per le facciate, materiale già presente nel complesso architettonico, il legno per i serramenti e per le pantalere del cornicione, la pietra per le zoccolature, il tetto con struttura lignea e copertura in coppi; il vetro, per le ragioni sopra indicate, unicamente per la “conservatory” del baby parking.