La società 4U Engineering srl, in collaborazione con lo studio Balmativola, si è aggiudicata il concorso, bandito dal comune di Torino, per la stesura delle linee guida per la rifunzionalizzazione dell’area degli ex- mercati generali (Arcate Ex- Moi, area ex olimpica ricompresa tra via G. Bruno e Zino Zini, per una superficie di circa mq. 27.800).

La stesura del Documento di Indirizzo alla Progettazione ha messo in evidenza potenzialità e problematiche dell’area, partendo dall’analisi del contesto per indicare soluzioni di sviluppo futuro, con l’obiettivo di rivitalizzare l’area ed il quartiere circostante, oltre che di conservare e valorizzare il compendio storico, anche tramite l’inserimento di nuove funzioni compatibili con la struttura originale.

Data la complessità del tema si è deciso di intervenire suddividendo le operazioni di rifunzionalizzazione in due lotti.

Il primo lotto, attualmente in corso di realizzazione, comprende tutte le opere di “strip out”, ossia le opere necessarie al ripristino delle condizioni originali del manufatto, eliminando gli elementi estranei, danneggiati e deteriorati, per riportare il compendio allo stato di “contenitore”, pronto per essere attrezzato secondo le diverse successive funzioni ed esigenze.

La fase successiva, secondo lotto, oggetto di un nuovo bando di gara che lo Studio, in associazione temporanea con 4U Engineering srl e l’ing. Paolo Bard, si è nuovamente aggiudicato, prevede la realizzazione delle dotazioni impiantistiche generali e la realizzazione di tutte le opere architettoniche e strutturali che possano rendere l’area più visibile, accessibile ed attrattiva, al fine di riportare l’interesse del pubblico sull’area stessa.

Nel dettaglio, data l’assenza, ad oggi, di una destinazione d’uso definita, il progetto propone una suddivisione dell’area in 132 cellule, come già riportato all’interno del Documento di Indirizzo alla Progettazione, quale condizione di massima suddivisione dello spazio e quindi di massima capienza funzionale, flessibilità e libertà di configurazione interna, qualora si dovessero presentare le condizioni per la realizzazione di insediamenti con differente tipologia e successivi ulteriori cambi di uso.