Le opere in oggetto si riferiscono al recupero architettonico e funzionale dell’immobile denominato “Piazza dei Mestieri 2” (ex-Concerie Fiorio), situato tra le Vie San Donato, Durandi e Vidua a Torino.
Il complesso, che appartiene alla categoria degli “Edifici di particolare interesse storico”, ossia di valore storico ambientale, è composto da due edifici ben distinti, di cui quello principale a forma di “L” (progetto originale del 1900), è da attribuire all’ing. Pietro Fenoglio.
Il fabbricato, che si presentava come area industriale dismessa in evidenti condizioni di abbandono, divenne oggetto di un concorso (indetto dalla Fondazione Piazza dei Mestieri “Marco Andreoni”), al fine di recuperarlo funzionalmente, ma senza alterare gli evidenti caratteri di valore storico-ambientale, pur prevedendo una nuova dotazione impiantistica adeguata alle necessità moderne di funzionalità e contenimento dei consumi energetici.
A seguito di espletamento della gara in appalto integrato, lo studio Balmativola risulto’ primo classificato, e pertanto aggiudicatario della progettazione esecutiva in ambito architettonico, insieme all’impresa Secap per la realizzazione delle opere edili, Tecnelit per la progettazione ed esecuzione degli impianti elettrici e speciali, Gambarana per la progettazione ed esecuzione degli impianti termofluidici.
Il progetto, ed il successivo concorso, prevedevano la realizzazione di un centro per l’innovazione, la produzione e la formazione nel campo della multimedialità, ovvero la creazione di un nuovo polo creativo-innovativo, con l’obiettivo di realizzare spazi autonomi e indipendenti. Il centro è stato pertanto dotato di aule per l’area formativa, spazi e laboratori per la ricerca e la sperimentazione a supporto delle imprese, sale tecniche speciali, uffici ed una sala conferenze.
Come già nella progettazione di base del concorso, anche nella progettazione esecutiva si è scelto di rendere evidenti e facilmente individuabili gli inserimenti, sia edili che impiantistici, per evitare la generazione di falsi storici; si è scelto inoltre di migliorare le caratteristiche prestazionali delle parti esistenti con l’utilizzo di materiali non invasivi e con la sostituzione delle finestre (con altre di identico disegno, ma di elevate caratteristiche prestazionali), sempre nel rispetto degli elementi originari.